domenica 22 gennaio 2017

"ALLIEVI" Parlesca - Collepieve 0 - 4

           Oggi si disputava la prima di ritorno al “COLETTI” di Parlesca, scendevano in campo i locali e gli ospiti del Collepieve. Gara giocata a una porta, infatti, fin dalle prime battute si evinceva che l’intento degli ospiti era di portare via l’intera posta in palio. S’inizia con gli ospiti, che vanno subito in attacco alla ricerca del gol, creando occasioni a non finire con i padroni di casa che mostrano una certa difficoltà a contenere le incursioni degli ospiti che col passare dei minuti diventano asfissianti, poi vuoi per imprecisione, vuoi per alcuni interventi prodigiosi del portiere di casa, vuoi per la traversa piena, colpita da Antognoni, il gol tardava a venire. Poi a seguito di una punizione battuta da Rigers, kouvide si infilava nella difesa avversaria e batteva l’incolpevole portiere.
          Si va al riposo con il Collepieve in vantaggio di 1-0. Alla ripresa della gara si notava che gli ospiti volevano far valere la loro netta supremazia territoriale. Si continuava com’era finita la prima frazione di gioco con il Collepieve che era padrone del campo e gestiva a proprio piacimento la gara. Dopo pochi minuti, su calcio d’angolo, El Haloui imbeccava Antognoni che di testa insaccava. Da lì a pochi minuti, Mici siglava su una verticalizzazione di kifane. Alcuni giri di lancette e il Collepieve fa poker. Azione in area dei locali che porta alla conclusione El Haloui, con il portiere che ribatteva, si avventava sulla palla Mici che fa la sua doppietta e fissa il risultato sul 4-0 per il Collepieve. Da segnalare altra traversa piena di kifane, poi non resta altro che attendere il triplice fischio finale da parte dell’arbitro.

           Che dire in una gara senza storia e a senso unico, da domenica prossima inizia per il Collepieve una sequenza d’incontri diretti, con le prime della classe, in ordine Pontevilla, Tiferno Castello, Pontevalleceppi e Flaminia. Solo dopo queste gare si potrà capire a cosa può ambire e dove può arrivare la compagine bianco –rossa.
                                                                           Graziano  Gradi

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