I bimbi in campo, l’allenatore in tribuna. L’esperimento è
di scena al Sassuolo, negli Esordienti 2004. Da due mesi i ragazzini della
società emiliana stanno applicando i principi de "La Giovine Italia",
in collaborazione con Paolo Ghisoni, giornalista di Sky, e il tecnico Ezio
Glerean. "In Italia i settori giovanili non lasciano che i ragazzi si
divertano e si responsabilizzino – commenta Glerean – Così facciamo smettere a
14 anni dei potenziali talenti".
Al Sassuolo vogliono invertire la rotta. Così
l’allenatore Giovanni Morselli dirige gli allenamenti, che prevedono giochi in
competizione tra i ragazzi, con particolare attenzione all’educazione e
all’etica sportiva. Poi la domenica segue la gara dagli spalti, lasciando i
suoi giocatori liberi di autogestirsi. Un po’ come succedeva all’Ajax negli
anni Ottanta. "La nostra vera partita è in settimana, non nel weekend –
dice Morselli – Non c’interessa vincere, ma crescere. Ho lasciato fare la
formazione a un ragazzo che non era convocato, ora affronteremo il Torneo
Carnevale di Gallipoli col principio che tutti devono giocare e imparare
dall’esperienza". Testimonial del progetto sono il tecnico Di Francesco e
i giocatori Magnanelli, Berardi e Pellegrini.
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